Alchimia dell’incontro : ♀♂ la verità nella relazione

copri come l’alchimia dell’incontro e il coraggio di Essere se stessi trasforma l’incontro in verità e trasformazione personale. Una riflessione tra astrologia, filosofia e amore

L'incontro con l'altro ci offre la verità ma spesso ci si ferma ai giochi di ruolo
Il coraggio di Essere: quando l’incontro diventa trasformazione

Coraggio viene da cor, cuore. Non è assenza di paura, ma presenza di cuore nonostante la paura. È la capacità di restare fedeli alla propria verità interiore anche quando costa, anche quando espone alla vulnerabilità.

Il cuore è il centro della vita e della coscienza, e nell’astrologia è simboleggiato dal Sole poiché simboleggia il nucleo dell’Essere, il fuoco interiore che chiede di brillare.

Ogni incontro autentico si gioca qui, nel cuore e non ne sto parlando in forma retorica e romantica.

Sono convinta che ogni incontro rappresenti un invito del Daimon, quella forza invisibile che ci guida lungo il nostro destino, attraverso esperienze che non sono mai casuali, soprattutto nella relazione, nel bene ma anche nel male. Il fine? Prendere consapevolezza di chi siamo, chi possiamo essere, quali possono essere i nostri talenti. Negli incontri più straordinari si rivela anche la missione perché le persone che incrociano il nostro cammino diventano specchi e catalizzatori, capaci di rivelarci chi siamo e chi potremmo diventare.

Il cuore specchio della verità

Perché parlare di coraggio? Perché senza coraggio, le relazioni si limitano alle maschere. Se non ci relazioniamo senza verità, prima di tutto verso noi stessi, la relazione diventa strategia, gioco di ruolo sociale, illusione, compromessi senz’anima. Mostrarsi per ciò che si è, con i propri limiti e le proprie fragilità, è un atto di verità, il desiderio anche di scoprirla al di là delle nostre false convinzioni e personalità. In astrologia, questo si legge nei rapporti tra Sole e Luna e negli aspetti che questi formano con altri pianeti, soprattutto se connessi a dinamiche o simbologia legate al potere personale, i condizionamenti familiari, i modelli affettivi e le dinamiche legate al riconoscimento e alla condivisione. Ma anche nell’asse nodale, la quale indica le abitudini da sciogliere e il compito evolutivo, dal nodo sud al nodo nord. Incontrare l’altro significa spesso incontrare quella parte di noi stessi che ci spinge oltre la zona di conforto… ed accade sempre nel momento opportuno per la nostra metamorfosi e svelamento della verità più profonda.

La passione come fuoco alchemico

La passione che viene da attrazione, che simboleggia il fuoco alchemico… è ciò che alimenta la vita, la forza vitale che non si accontenta di sopravvivere. È Marte, il pianeta dell’autoaffermazione e dell’azione, ma anche Venere, il principio dell’attrazione e della bellezza. Quando due persone si incontrano davvero, questo fuoco può diventare alchemico: brucia ciò che è superfluo, scioglie vecchie paure, trasforma il dolore in occasione di crescita. L’alchimia dell’incontro non è mai indolore, ma è sempre fertile.

Il coraggio non è restare a guardare, ma scegliere di esserci, partecipare alla vita! È Urano che rompe gli schemi, Giove che amplia gli orizzonti, Saturno che ci insegna la responsabilità dei legami. Partecipare significa non tirarsi indietro di fronte all’imprevisto, ma riconoscerlo come parte del viaggio. Significa diventare co-creatori degli incontri che ci cambiano, piuttosto che spettatori passivi.

L’alchimia dell’incontro

Quando due anime percepiscono una sfida o un’opportunità nella relazione e hanno il coraggio di mostrarsi senza maschere, allora l’incontro diventa vera e propria metamorfosi. Ognuno non sarà mai più ciò che era prima dell’incontro. È qui che entra in gioco la sinastria astrologica, lo studio dei temi natali comparati: non come calcolo di compatibilità, ma come rivelazione di come due persone si influenzano, si completano o si sfidano. Il comparato mostra la danza dei pianeti che si intrecciano, la musica celeste che due cuori interpretano insieme. A volte è dolce, a volte dissonante, ma sempre necessaria per il cammino del Daimon.

in sintesi…

L’alchimia dell’incontro nasce dal coraggio: di amare, di rischiare, di restare aperti. Non importa se l’incontro dura un’ora o una vita, ciò che conta è la verità che ci rivela, il seme che accende in noi.

Per questo credo che l’astrologia sia un dono prezioso, poiché ci aiuta a leggere i segni degli incontri, a comprendere le sfide e le opportunità che essi portano. Analizzare un tema natale o una sinastria non significa cercare certezze, ma aprirsi alla conoscenza di sé e dell’altro. È un invito a guardare con più cuore, più coraggio, più verità.

Se questo tema ti risuona, fermati un attimo e chiediti: quali incontri hanno trasformato la mia vita? Ci sono dinamiche relazionali che si ripetono?

E quali sto ancora evitando per paura di essere me stessa/o?

Laura Primavera Palaia


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