Astrologia e Geomanzia di Laura Primavera Palaia

ASTROLOGIA

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Conoscere se stessi è la via più efficace che abbiamo per comprendere il mondo e sondare il mistero della vita. Da migliaia di anni l’Astrologia rappresenta un potente strumento d’indagine capace di sondare i mari della psiche e del mito, mentre l’uomo lascia la sua impronta sul mondo.

La conoscenza ed il valore universale e simbolico dei pianeti iscritti nel nostro Tema Natale al momento della nascita, permette di scoprire le proprie sfide, comprendere le radici dei condizionamenti che generano sofferenza e malattia e i talenti da esprimere per realizzare il progetto della nostra Anima.

L’astrologia è antica come il tempo, è un linguaggio simbolico che potrebbe essere definito come il più antico sistema psicologico al servizio dell’uomo.

Il vero carattere simbolico dell’astrologia è la comprensione della natura e, soprattutto, della natura umana. Il tentativo cioè di comprendere la confusione e il caos apparente delle esperienze di vita di ogni uomo, riferendole a modelli dell’attività ciclica cosmogonica che, nel tempo, l’uomo ha osservato rispecchiare la sua realtà.

Carl Gustav Jung, uno dei fondatori della psicologia moderna sosteneva:

                 ”L’astrologia comprende la somma di tutte le conoscenze psicologiche dell’antichità“.

Anche se esistono diverse scuole astrologiche, tutti gli astrologi concordano sul fatto che ci sia una connessione tra il cosmo e la terra, esiste cioè una relazione tra il momento della nascita di una persona e le posizioni dei pianeti nel cielo. L’analisi astrologica è paragonabile a un’analisi psicologica, ma con il vantaggio di restare da migliaia di anni ancorato alle caratteristiche di Psiche, Corpo e Anima come rappresentazione e Coscienza di Sé e del proprio fine. Non è un metodo speculativo, come la psicologia moderna che cambia nel tempo in base ai cambiamenti della società umana, ma piuttosto un linguaggio cosmico e mitologico che si riferisce all’essenza della natura umana e rimane sempre lo stesso, nonostante i cambiamenti determinati dalle esperienze delle civiltà e delle culture del nostro pianeta.

La carta Natale è quindi molto più di una “mappa” del cielo. Qualcuno la definisce un mandala, poiché presenta una vera e propria “forma”. È una fotografia, ma si potrebbe definire meglio come un autografo del Divino, lo “spartito musicale” dell’armonia che esiste nell’universo e che si rispecchia in un istante impresso nella vita di un uomo. Un’armonia universale che, al di là di tutte le tempeste, le angosce, le paure, le tonanti vittorie… è sempre un misterioso contenitore di pace e grandezza.

L’astrologo dovrebbe quindi “evocare” la persona, la sua interezza, guardando la carta astrologica come un quadro simbolico della realtà cosmica, dovrebbe farla “esprimere” e renderla viva attraverso l’uso dell’intelletto ma anche dell’immaginazione.

Simbolicamente, il cerchio centrale sulla carta rappresenta la Terra, dove c’è la ghianda, ciò che ci anima.

Il momento della nascita è il germe, e il luogo d’incontro tra passato e futuro, un ciclo giunge al termine (gestazione) e se ne apre uno nuovo (la vita umana).

Visione homocentrica

Intorno al centro uomo, i dodici segni dello zodiaco formano una circolare lungo la fascia eclittica celeste, ognuno occupando uno spazio fisso di 30 gradi. All’interno di questo spazio, i pianeti si muovono a velocità diverse, scandendo il ritmico orbitare incessante dell’universo, specchio di un macrocosmo nelle nostre vite microcosmo.

Sull’asse orizzontale del cerchio che è la nostra carta natale, la freccia di sinistra rappresenta l’Ascendente, che equivale all’esatto attimo in cui, attraverso il taglio del cordone ombelicale, la nuova vita inizia il suo cammino indipendente. Questo punto fondamentale del nostro “tema di nascita” indica e determina i dodici segmenti, chiamati case, che corrispondono alle diverse sfere della vita quotidiana. Da questo momento, ognuno di noi, separato dalla fonte, inizia a vivere cercando di “svilupparsi”, tenendo in fondo al proprio animo quella nostalgia indefinibile che è propria della coscienza dell’uomo.

Tra le tante chiavi di lettura, il grafico può anche essere considerato come una mappa che descrive il cammino karmico necessario all’anima per la propria evoluzione e la realizzazione del progetto di vita. Così, l’oroscopo diventa anche una rappresentazione simbolica della somma delle nostre attività passate, che costituiscono la base dell’esistenza fisica e psichica attuale.

L’analisi della situazione astrale rivela i punti di forza e di debolezza della vita attuale, come se i simboli che fissano la posizione dei pianeti alla nostra nascita fossero una sorta di foto del contenuto metaforico di una valigia, con la quale veniamo al mondo, che contiene le nostre potenzialità, i nostri talenti, i nostri archetipi precostituiti, attraverso i quali proiettiamo noi stessi nella realtà che ci circonda. Ecco che la carta natale, fatta di entità (apparentemente) separate, con prerogative specifiche, deve essere letta come la rappresentazione di un’interezza di forma e sostanza. Possiamo quindi analizzare nel dettaglio le origini della nostra finalità, le opportunità, i talenti, gli ostacoli; la vera saggezza astrologica richiede la consapevolezza di un principio di base: la priorità del tutto sulle parti che lo compongono.

La saggezza che sempre si dovrebbe applicare all’astrologia si basa quindi sull’interpretazione di un’Essenza, di un Tutto-uomo, specchio di un ciclo nello spazio e nel tempo, perché è sempre l’esperienza che determina l’acquisizione della saggezza, e soltanto attraverso la vita vera, il dolore, la responsabilità, l’impegno che mettiamo esponendoci in modo diretto e coraggioso in qualsiasi esperienza vissuta, potremo alla fine confrontarci con i nostri talenti e i nostri limiti da superare.

Il nostro carattere è il nostro destino

Spesso ci chiediamo perché ci comportiamo in una data maniera e perché reagiamo a certi stimoli esterni in un determinato modo, con la difficoltà a comprendere tratti del nostro carattere, con cui ci identifichiamo o che non accettiamo di noi stessi, perché non ci sembrano coerenti con l’immagine che abbiamo di noi e delle nostre finalità.

L’astrologia può aiutarci a visualizzare e illuminarci, circa i motivi di queste profonde e apparenti incoerenze.

♦ Il tema natale rappresenta quindi una fotografia ferma nello spazio e nel tempo, destinata però a evolvere e relazionarsi col mondo circostante; evidenzia le sfide racchiuse nei cicli vitali che trovano riscontro nel continuo “Essere in movimento” dei pianeti e dei fatti della nostra vita.

♦ Analizzando i transiti per un determinato periodo, possiamo vedere le influenze planetarie che ci riguardano per cercare di comprendere le opportunità racchiuse nell’esperienza, in base ai significati archetipici descritti dai pianeti, che possono essere rispecchiati nella nostra vita in maniera armonica o dinamica.

♦ Un’altra applicazione è quella di accertare il grado di compatibilità nella relazione che possiamo avere con un’altra persona, soprattutto quando abbiamo un rapporto intimo con lei, come può essere il caso di un coniuge o un figlio.

Appare quindi evidente che il grado di approfondimento delle analisi astrologiche sono varie e dipendono dalle esigenze di ciascuno; sta all’astrologo riuscire a scendere in vari dettagli in base al momento, l’esigenza e il grado di approfondimento richiesto.

Ogni persona è un’entità molto complessa e variabile, e per questo l’interpretazione di un Tema natale non può ritenersi fermo nello spazio e nel tempo, anche nel principio di evoluzione graduale della personalità e della consapevolezza di Sé, pertanto, è sempre utile rimandare ulteriori approfondimenti, attraverso consulenze personalizzate, per raggiungere un grado sempre più profondo dell’analisi psicologica.

Ladyspring – Laura Palaia


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