Il solco tracciato dall’anima

“Come un antico spartito inciso sulla pelle, le impronte digitali sono l’eco di una danza celeste impressa nel grembo materno. Mentre la vita si tesse nella quiete dell’utero, le cellule si moltiplicano al ritmo segreto del DNA, obbedendo a un codice antico quanto le stelle.

Le creste papillari — quei sentieri sottili e irripetibili — emergono nell’embrione intorno alla decima settimana, plasmate da onde di liquido amniotico che accarezzano le mani in crescita.

È come se la pressione del mare primordiale, unito ai battiti del cuore materno, danzasse insieme alle pulsazioni genetiche per scolpire una firma irripetibile.

Le impronte digitali sono, così, la fusione di un destino scritto nel DNA e delle carezze misteriose del mondo intrauterino.

Sono la mappa segreta di un viaggio che inizia prima del respiro: una poesia di cellule e maree che nessun altro potrà mai replicare.”

Laura Primavera

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